top of page
Immagine del redattoregennaro carrano

Parola di...Poeta

Un Pensiero circa la Poesia sul blog Monika M writer



Poesia…cosa c’è rimasto della poesia?

Il tempo del fast, tutto è veloce, toccata e fuga.

Annoiati di leggere liriche che superano i 2 massimo 3 versi , accontentandosi delle frasi da cioccolatini o ancora le citazioni da social con qualche “Like” e poi…nulla.

Cosa n’è della poesia viva, del lettore che fonde le proprie emozioni con quelle dell’autore ricordandosi che dietro quei versi , v’è un poeta, un uomo qualunque, una vita qualunque con i suoi alti e bassi, i suoi demoni e sogni?

Tutto ciò non importa, il poeta è dimenticato ma ciò ch’è più grave è che dimenticata è la poesia.

Oggigiorno sembra quasi ci si divida in due categorie: I professori “poeti” ed i social “poeti”

Ben venga che ci sia l’amore per quest’arte ma nessuna delle due categorie rispecchia il valore di essa.

Professori che avendo lauree e conoscenze pensano di scrivere grandi opere e i social “poeti” che sono diventati i grandi critici.

Ho visto entrambe le categorie storcere il naso dinanzi a liriche di persone umili che avevano pubblicato versi , è vero con errori grammaticali e di ortografia, ma che racchiudevano una potenza di emozioni, una vivacità che né i professori né i social erano degni di poter giudicare.

E’ incredibile poi sapere che queste due “nobili” categorie si avvalgono di correttori di bozze ed editing…La poesia non è fondere la penna con l’anima e lasciarla che si trascini ad essa?

Io sono una di queste persone umili, forse nel mio libro “Creatura Nova ” ci saranno errori, non so, ma mai e poi mai mi avvarrò di correttori, tutto deve fluire naturalmente ed i lettori devono conoscermi per ciò che realmente sono, un ragazzo semplice, come voi tutti, che sogna, che piange , ma soprattutto che sbaglia.

La cosa assurda, cari lettori, sapete qual è? Nonostante abbia cominciato da parecchi anni e un po’ le ossa in questo ambito me le son fatte, c’è stato qualcuno che mi ha detto di dover fare gavetta!

Gavetta? La poesia oggi è gavetta? La gavetta si fa per lavoro, dunque il poeta è mestiere? E’ un qualcosa che si fa per soldi o per la fama?

Ho letto di bambini e ragazzini che hanno scritto POESIE da far invidia a quelli che si definiscono grandi poeti poiché non avendo secondi scopi, erano così genuine.

Le difficoltà sono tantissime in ogni campo, ma la poesia è un campo minato. Cerchi di farti conoscere attraverso i concorsi e non tutti ma molti, sono palesemente truccati. Si premia l’amico di…,il signore coi soldi lì…, la professoressa là…

Quando per farsi belli dinanzi gli occhi della gente, i professori et simili a, nelle conferenze ed altro parlano di Giovani che sono il futuro, devono essere supportati, che loro faranno di tutto aiutarvi , sorridete e prendeteli in giro come prendono voi! Nessuno vi aiuterà a meno che non siate figli di qualcuno d’importante, c’è sempre un tornaconto. Ecco chi sono la maggior parte di coloro che si definiscono “poeti”. Ecco a cosa si è ridotta la poesia. Eppure “Poeta” è sempre stato sinonimo di animo nobile, prendete questa definizione e conservatela per qualche altra generazione.

Prima ci incitano ad essere ragazzi con passioni, che non si limitano a bruciarsi il cervello con il trash che ci circonda, appena vedono , però, qualche ragazzo che con i propri sforzi, sta riuscendo dove loro non sono riusciti se non con sotterfugi, allora cercano di tarpargli le ali(in fondo un detto napoletano che mi ripete sempre mia madre è : Nisciun te ‘ddice “Lavete a faccia ca si’ ‘cchiù bell eme!” ossia Nessuno ti dirà che vali). Noi no, non ci arrendiamo, i nostri sogni volano anche con le ali tagliate!

La poesia è viva solo se vera.

Un mio consiglio a tutti i lettori di poesia ma anche di altri generi. Sapete, perché sapete, quanto sia difficile per tutti questo periodo, lo è anche per noi scrittori, dietro ad una pubblicazione che a volte un po’ superficialmente viene giudicata e criticata negativamente, c’è il sudore, le speranze, la voglia di mettersi a nudo( e ce ne vuole di coraggio per spogliarsi ve lo garantisco).

Ricordiamoci tutti che i giudizi possono annientare una persona che s’impegna nel fare ciò che ama, limitiamoci a dare delle OPINIONI non troppo frettolose e cattive .

Citandovi un mio verso: Remembrate o Gente, lo malo giudicio unqua discende da sapiens (Ricordatevi Gente. Il cattivo giudizio non discende mai da mente sapiente).


Di Gennaro Carrano .


Vuoi acquistare Creatura Nova? Segui il link o puoi trovarlo su tanti stores online e in libreria



3 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


gennaro carrano
bottom of page